mercoledì 30 maggio 2012

Pensiero del giorno

Pensiero del giorno:
OTTO DI DENARI: " Il carattere di un uomo è il suo destino."
Eraclito

venerdì 25 maggio 2012

Frase del giorno

Abbi fede nell'amore anche quando ti fà soffrire. Non chiudere il tuo cuore 

 


mercoledì 23 maggio 2012

L'importanza della luna

LA LUNA.......

 
E’ STATA DA SEMPRE DECANTATA CON SVARIATI NOMIGNOLI..ARGENTEA,PALLIDA, NOTTURNA.
INFATTI INFLUISCE SULLA NOSTRA VITA IN TUTTO E PER TUTTO....

AD ESEMPIO IL CICLO MESTRUALE DELLE DONNE..(28 GIORNI), COME ALLA NASCITA E AL SESSO DEI BAMBINI, ALLA SEMINA, AL TAGLIARE UNGHIE E CAPELLI, ECC...

LA STREGONERIA ANCHE COME CULTO E PRATICA E’ INDISSOLUBILMENTE LEGATA ALLA LUNA
EBBENE QUINDI, CARE AMICHE STREGHE, BISOGNA FARE SEMPRE ATTENZIONE AL MOMENTO CHE SI SCEGLIE PER OPERARE UN RITUALE PERCHE QUESTO HA LA SUA INFLUENZA IN BASE ALLA FASE LUNARE, RELAZIONATO ALLO SCOPO CHE SI VUOLE OTTENERE.



 
SE AD ESEMPIO ABBIAMO BISOGNO DI UN RITUALE PER PROPIZIARE, DOBBIAMO ASPETTARE LA FASE CRESCENTE ( O PIENA) .AL CONTRARIO,  SE ANDREMO AD OPERARE PER ALLONTANAMENTI O DECRESCITA DI QUALCOSA,SI OPERERA’ IN FASE DI LUNA CALANTE (O NUOVA).


 
CRESCENTE= E’ IL PERIODO DI TEMPO FRA’ LA LUNA  NUOVA E LA LUNA PIENA.

 
PIENA= QUANDO LA LUNA E’ PIENAMENTE VISIBILE. 

(E’ IL MOMENTO IN CUI SI FESTEGGIA  L’ ESBAT.
QUI LE POSSIBILITA’ E LE ENERGIE DELLA FASE CRESCENTE SONO AL CULMINE.
 

CALANTE=E’ IL PERIODO DI TEMPO TRA’ LA LUNA PIENA E LA LUNA NUOVA. IN QUESTA FASE SI POSSONO FARE RITUALI DI ALLONTANAMENTO,BANDO, SEPARAZIONE, NEGATIVITA’,ALLA RESTITUZIONE DI TORTI (QUINDI ANCHE LE CONTROFATTURE), AL DANNO.

lunedì 21 maggio 2012

Pensiero del giorno

Pensiero del giorno:
QUATTRO DI BASTONI :" Confida nell'amore anche se fa soffrire.
Non chiudere il tuo cuore !
Il cuore, amore mio, esiste solo per donarlo
con una lacrima e una canzone !"
R. Tagore


venerdì 18 maggio 2012

Pensiero del giorno

Pensiero del giorno: OTTO DI SPADE
"La risposta al tuo problema è di vedere
chi lo ha. " Ramana Maharschi

giovedì 17 maggio 2012

Pensiero del giorno

Pensiero del giorno:
CINQUE DI DENARI: " Chi vive deve essere sempre pronto ai mutamenti."
J.W.Goehte

domenica 13 maggio 2012

Vorrei ringraziare tutti quelli che mi stanno seguendo e mi mandano messaggi
in privato carichi di speranza.
Sono contenta che nel mio piccolo sto aiutando le persone anche solo
dandogli una panoramica e visione diversa della situazione.



A tutti voi un grazie infinito.

Saluti 

Selene

sabato 5 maggio 2012

Breve Storia della Religione Wicca

La religione  Wicca


 
è una delle religioni appartenenti al movimento neopagano, nella sua forma  più rappresentativa venera i cicli della natura ed il divino immanente, presente nel mondo sotto infinite forme, spesso riassunte in un principio divino femminile, la Dea, ed uno maschile, il Dio.
Nella religione Wicca si praticano rituali di vario tipo, tra i più importanti il Grande Rito ed il Drawing down the moon, una pratica teurgica per avvenire al contatto con il divino.

 Venne presentata per la prima volta nel 1954 attraverso gli scritti di un ex funzionario pubblico britannico esperto di esoterismo, Gerald Gardner. Questi affermò di essere stato iniziato ad una vecchia tradizione misterica, continuazione dei culti esoterici medievali etichettati come stregoneria a loro volta imperniati sulle religioni pagane dell’Europa antica. La veridicità delle esperienze di Gardner rimane controversa, parecchi studi moderni sostengono ad ogni modo come la teologia wiccan iniziò ad essere compilata non prima degli anni venti. 

La Wicca ha subito negli ultimi anni una capillare diffusione nel mondo postcristiano. Comunità, associazioni e Chiese sono oggi presenti particolarmente in America settentrionale, in America meridionale, in Europa e in Oceania.
Non esistono attualmente dati stabili sul numero di aderenti della religione wiccan. La vastità del fenomeno, oltre che le sue conseguenze e impatti culturali lasciano pensare ad ogni modo che la stima più credibile si aggiri intorno ad una cifra che va dai 3 ai 5 milioni di praticanti nella sola America settentrionale. Altre stime molto più restrittive, limitano il numero globale di aderenti a circa 800.000.
Wicca non è sinonimo di Paganesimo, così come Wiccan non è sinonimo di pagano né tantomeno è correlabile alle branche recenti del paganesimo.

Storia

 
Tutto ciò che si conosce oggi sulla storia della religione wiccan è ricostruito in base alle testimonianze lasciate da Gerald Gardner e da studiosi degli anni successivi alla sua scomparsa. 
Si deve tenere inoltre conto del fatto che l’interesse per la Wicca è di fioritura piuttosto recente, e dunque sono presenti tratti, in particolare quelli legati all’origine della religione, che rimangono relativamente oscuri. La Wicca fu per la prima volta presentata al grande pubblico nel 1954, quando Gerald Brosseau Gardner pubblicò il libro intitolato Witchcraft Today
Lo scritto descrive come Gardner, avesse avuto l’opportunità di entrare a far parte, dopo un’iniziazione, in un periodo collocato prima della seconda guerra mondiale,  di una congrega segreta praticante una religione che definivano come prosecuzione della stregoneria medievale, a sua volta conservante elementi del Paganesimo antico e della religione preistorica della Dea Madre. 
Il gruppo dal quale Gerald Gardner sarebbe stato iniziato, era stanziato nel sud dell’Inghilterra e viene oggi definito come coven di New Forest. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale Gardner fondò una nuova coven, la quale praticava e diffondeva una religione che iniziò a definirsi come la Wicca


È ancora materia di controversie l’idea che Gardner fosse davvero entrato a far parte di questo gruppo iniziatico segreto; rimane però una questione minore nello studio del vasto movimento cui la Wicca ha dato origine nel corso degli anni.

Origine

Gerald Gardner affermò che la religione da lui fondata è una sopravvivenza delle religioni matriarcali pagane e, risalendo a tempi ancor più antecedenti, del culto della Dea Madre diffuso nell’Europapreistorica, e sostenne gli fosse stata insegnata dalla somma sacerdotessa della coven di New Forest, una donna che utilizzava lo pseudonimo di Vecchia Dorothy. Una delle prime sacerdotesse di Gardner, Doreen Valiente, nelle sue ricerche identifica la donna con Dorothy Clutterbuck Fordham, un’ex colona rientrata dall’India, e con Dafo, quella che Gardner definiva la prima sacerdotessa della sua coven. 

Per quel che concerne la liturgia wiccan è facilmente constatabile come i riti e i concetti di Gerald Gardner siano ripresi dalle dottrine di altri occultisti, e non furono di fatto innovativi per l’ambiente del periodo. Roger Dearnaley, in An Annotated Chronology and Bibliography of the Early Gardnerian Craft, descrive la liturgia wiccan come un patchwork. Heselton, in Wiccan Roots e nel successivoGerald Gardner and the Cauldron of Inspiration, arguisce che Gerald Gardner non fu l’autore dei rituali, ma che addirittura ne avrebbe commissionato la realizzazione da una figura ignota.
L’idea della religione preistorica incentrata sulla figura della Dea Madre era inoltre diffusa negli ambienti accademici del periodo di Gardner  e ambienti amatoriali.
Negli anni successivi accademici come Carl Jung e Marija Gimbutas, continuarono le ricerche riguardanti quest’area che sembrò consolidarsi con gli studi ancora successivi di Joseph Campbell, Ashley Montagu, Riane Eisler ed altri.


Definizioni



Il pentacolo è un simbolo di fedeusato da molti seguaci della Wicca .

Il termine Wicca è un termine ripreso dall’inglese antico, nel quale wicca — al maschile, pronunciato [wɪʧʌ] — e wicce — al femminile, pronunciato [wɪʧe] — stanno rispettivamente ad indicare quello che oggi si intende per “stregone” e “strega”, ovvero praticanti della stregoneria, definizione collettiva di tutta una serie di culti misterici ed esoterici diffusi sotterraneamente nel Medioevo.  Nella modernità il termine utilizzato per la prima volta dallo stesso Gerald Gardner nei suoi libri fu Wica, in seguito rimpiazzato dal  più antico e corretto Wicca. Gardner non utilizzava in verità il lemma per indicare la religione che stava divulgando, ma ne faceva uso come nome di massa a designo dell’intera comunità dei fedeli. La religione in se era infatti chiamata Witchcraft, cioè “Stregoneria”. Con il passare del tempo, dato che le definizioni di Stregoneria e stregastregone  sono spesso causa di fraintendimenti, la nomenclatura più diffusa trovò una stabilità nel termine Wicca per indicare la religione nel suo complesso e nell’aggettivo e sostantivo mutuato wiccan per indicare il fedele alla religione.
Un altro nome attraverso cui viene indicata la Wicca è quello di Vecchia Religione, denominazione ereditata quasi certamente dalla Stregheria e tutt’oggi condivisa sia da questa tradizione sia dalla Wicca. Tale definizione è radicata nella convinzione sull’effettiva veridicità delle teorie di un ipotetico culto ancestrale della Dea Madre, da cui la religione wiccan discenderebbe. Idee di questo tipo trovano oggi diversi detrattori.

mercoledì 2 maggio 2012

Le Sibille


Il termine Sibilla e' entrato nel linguaggio d'uso per indicare una persona che riuscendo a prevedere il futuro lo dichiara e lo annuncia in modo piu' o meno esplicito, comunque decifrabile da chi possieda sensibilita' di ascolto e capacita' di interpretazione dei simboli.
Nella tradizione Greco-Romana le Sibille erano donne, di solito vergini, che, possedute dal dio Apollo, svolgevano attivita' mantica in stato di trance, profetando in forma poetica per indovinelli ed enigmi secondo l'ispirazione, anche senza essere consultate.
Le sibille derivano dalla tradizione popolare, consolidatasi in epoca napoleonica  e rappresentano un facile strumento di consultazione per chi cerchi un approfondimento intorno ad una situazione problematica, una risposta che possa chiarire dubbi o dare indicazioni di comportamento nelle difficolta' quotidiane. Leggere le sibille infatti e' leggere la vita e le infinite combinazioni delle carte rappresentano le innumerevoli variabili di circostanze che si presentano nell'esistenza di ciascuno e ne configurano il destino.

Sono carte analoghe chamate " le pettegole " erano in uso nei salotti delle dame dell'Ottocento da cui il soprannome " le chiacchierine " , ancora oggi le sibille vengono impiegate da alcuni cartomanti al posto delle comuni carte da gioco o dei tarocchi , poichè i suggerimenti che esse sono in grado di dare coprono tutti i campi d'interesse con abbondanza di particolari e suggerimenti , il mazzo comprende 52 carte ricche di immagini e figure di animali , oggetti , persone appartenenti alla quotidianità della vita di ognuno di voi , il gruppo delle carte è suddiviso in 4 sottogruppi e ognuna di esse reca nell'angolo a sinistra il simbolo di una carta da gioco , sotto l'immagine che rappresenta la sibilla sono riportati l'effettivo tipo della carta e una breve didascalia che ha il compito di facilitarne la lettura , i sottogruppi sono rappresentati dai quattro semi comuni a ogni mazzo di carte bastoni , coppe , denari e spade e sono formati da 13 carte , ogni carta d'appartenenza come per esempio nel caso dell'asso : se è coppe ( conversazione ) è indice di felicità e buone nuove , se il seme è spade ( dispiacere ) di dolore e notizie negative , al fine di una corretta interpretazione quindi è opportuno sapere che ogni numero dà un significato diverso , che il seme di appartenenza differisce e si deve anche inportanza al simbolismo delle 10 carte numeriche e delle tre figure , tenendo conto che i numeri dispari sono maschili , forti , fertili indice di vittoria e molto positivi , mentre i numeri pari sono femminili deboli , sfavorevoli , portatori di cambiamenti , trasformazioni e transizioni di una questione o di situazioni precise.

Rappresentazione dei 4 semi delle sibille:


ognuno dei 4 semi rappresenta una simbologia particolare ;
a) uno fra i 4 elementi fondamentali , fuoco , acqua , aria e terra
b) una delle stagioni dell'anno primavera , estate , autunno e inverno
c) tre fra i 12 segni dello zodiaco
d) un 'aspetto particolare della nostra vita quotidiana
 

I semi di bastoni e spade sono indice d'azione ; il primo rappresenta movimenti positivi e produttivi , il secondo seme invece rappresenta azioni negative e situazioni irrealizzabili , i semi di denari e coppe sono carichi di passività del consultante a scapito della ricchezza e degli affetti , i semi possono anche indicare l'epoca in cui può accadere l'avvenimento , ciò accade quando la stesura è dominata da un solo seme ad esempio ; se il seme dominante è di coppe l'avvenimento cadrà in primavera , nel caso in cui il seme che prevale sia di denari l'avvenimento accadrà in inverno , le carte base dei semi si possono riferire ai giorni dell'anno per ogni carta spiegata verrà anche indicato il giorno e il mese ad essa le sibille rispetto agli arcani corrispondente .
 
Simbolismo dei dieci numeri

1) simbolizza l'inizio di ogni cosa , la vita , la forza , il coraggio , la creazione , un buon esito.
2) simbolizza il dualismo , il bene e il male , l'ambigità di due modi di comportamento , il 2 è un numero femminile ed è caratterizzato da dolcezza , armonia , pace in famiglia , nell'ambiente casalingo , da un comportamento diplomatico , contrapposti a questi aspetti positivi troviamo la malizia , la furbizia , l'irritabilità , il doppiogiochismo , instabilità caratteriale o dell'umore , l'infedeltà.
3) indica creazione , realizzazione , abbondanza , dinamismo , ottimismo , produttività , numero propizio e positivo
4) simbolo di solidità di stabilità conseguita grazie a un duro lavoro , indica il focolare e il progredire di ogni cosa
5) simbolizza la libertà d'espressione omnisensoriale ; pensieri , azioni , amore , passione , è foriero di imprevisti e avventure di ogni natura
6) simbolo d'equilibrio , di lavoro , di solidità e amore , può però portare anche instabilità , insicurezza , infedeltà e il divorzio
7) sinonimo di successo , armonia , pace , riuscita di ogni progetto , numero molto benefico , porta al realizzarsi , al conquistare onore e ricchezza grazie all'enorme forza di volontà
8) indice di stabilità o instabilità , morte o resurrezione , verità e giustizia
9) indice di totale riflessione in campo spirituale - materialista , rappresenta compassione e disponibilità per l'umanità , la protezione divina , l'avventura e la lontananza
10) sinonimo di fortuna e trionfo , l'inizio e la fine , il raggiungimento di un 'obbiettivo
le figure e le loro caratteristiche

fante : riferito a uomo o donna di giovane età ( tra i 15 e i 25 anni ) che può essere un figlio , una figlia , un 'amico o un 'amica , il fidanzato o la fidanzata , uno studente o una studentessa , un postino o una postina , l'amante giovane a scapito dei semi della carta .
regina : è una donna di età oltre i trent 'anni e può rappresentare la stessa consultante , un 'amica , la madre , la zia , la moglie , l'amante , la rivale , una vedova a seconda delle carte che abbiamo di fronte nella stesura
re : si riferisce ad un uomo maturo oltre i trent'anni che può rappresentare lo stesso consultante o un marito , il partner , il padre , il suocero , un parente , un capo , un uomo autoritario , l'amante , un vedovo , uno scapolo nubile o celibe a seconda del seme della carta
la carta del consultante

è principalmente in base agli attributi astrologici ( cioè zodiacali ) del consultante che all'inizio di una lettura viene scelto un rappresentante , termine che indica la carta scelta per rappresentare il consultante , i rappresentanti si scelgono sempre tra le 12 figure presenti nel mazzo :

i fanti rappresentano persone giovani dei due sessi
le regine rappresentano donne sposate o sessualmente mature
i re rappresentano uomini maturi
ad esempio un uomo che abbia superato i trent'anni e che sia nato sotto il segno zodiacale dell'ariete avrà come suo rappresentante il re di bastoni ( dottore ) mentre una donna sposata che sia nata sotto il segno del cancro avrà come rappresentante la regina di cuori ( l'amatrice ) e così via....

I tarocchi

I TAROCCHI


La storia dei tarocchi, antichissima ed affascinante, ha accompagnato l’evoluzione delle culture plasmandosi a sua volta, compenetrandosi e contaminandosi con esse.
La vera origine dei tarocchi non è certa, esistono diverse teorie.
Ciò che è certo è che i tarocchi esattamente come li conosciamo oggi sono di origine medievale.
Per secoli i tarocchi si sono quindi conservati quasi immutati e perfettamente attuali.
Secondo alcune teorie, però, i tarocchi affondano le loro radici ancor più nell’antichità.

Le teorie più accreditate sull’origine dei tarocchi si possono ricondurre principalmente alle seguenti:

XXII secolo a.C. in Egitto

I tarocchi sono diretta derivazione dei geroglifici del Libro di Thoth e rappresentano una sintesi della conoscenza e religione Egizia. I tarocchi sono quindi un alfabeto geroglifico e numerale, riservato in origine ai sommi sacerdoti, che esprime il sapere universale originario, da cui si sono sviluppate le varie culture e religioni.

XI secolo a.C. in Cina

I tarocchi presentano diverse analogie con lo I Ching, libro custode dell’antica saggezza cinese e risalente a più di 3000 anni fa. L’estrazione casuale dei 64 esagrammi dello I Ching è uno strumento tradizionale di divinazione. Il fatto che siano invenzioni cinesi sia le carte da gioco che la carta e la stampa, rende plausibile che sia in Cina che vadano ricercate le primissime origini dei tarocchi.

XV secolo d.C. in Italia

I tarocchi nacquero con tutta probabilità nell’Italia del nord, alla corte di Filippo Maria Visconti – duca di Milano – durante la prima metà del Quattrocento. Lo testimoniano i molteplici ritrovamenti di carte, le numerose citazioni in documenti e registri di corte quattrocenteschi, e l’utilizzo nelle carte del sistema di semi tipicamente italiano: spade, bastoni, coppe, e denari.

I Tarocchi sono un insieme di 78 carte, definite Arcani.
I 78 Arcani, detti anche "carte" o "lame" ma che forse sarebbe più corretto definire Icone, sono costituiti da 56 Arcani Minori e 22 Arcani Maggiori. In passato si riteneva che gli Arcani Maggiori fossero stati aggiunti ai Minori solo successivamente e che quindi in origine non fossero contemplati. Questa teoria non ha in realtà nessun fondamento: i Tarocchi nascono come un tutt’uno e all’interno di quest’insieme unitario i Maggiori ed i Minori svolgono funzioni e ruoli, non solo ben definiti, ma anche strettamente interconnessi.

I Tarocchi sono un Libro strutturato per immagini. Potremmo definirli un Libro muto, nel senso che veicolano un messaggio  preciso la cui trasmissione non avviene attraverso il linguaggio convenzionale della parola scritta  ma   tramite disegni che,  costituiti da un insieme di simboli creano, contestualmente ai colori e alle etichette.
Oggi è possibile affermare che nei Tarocchi di Marsiglia, che possiamo considerare gli autentici Tarocchi infatti in essi sono contenuti Codici e Leggi. Questi elementi costituiscono, alla stregua di regole matematiche, le basi che consentono di comprendere il modo in cui i simboli sono stati collocati e le modalità con cui si esprimono.
Da un punto di vista strettamente storico ed esoterico, la struttura costituita da questo insieme è già rintracciabile in maniera evidente nel mazzo di Tarocchi di  Marsiglia di Nicolas Conver, edito nel 1760. Alla fine degli anni '90 due autori, Alejandro Jodorowsky e Philippe Camoin, hanno effettuato un lavoro di restaurato di questo antico mazzo,  restituendo a questo gioco il suo antico splendore e la sua completezza.
Sotto gli occhi del consultante e del tarologo, cioè di colui che compie la lettura, appariranno vere e proprie frasi, simili a quelle del linguaggio verbale. Siamo così lontanissimi dagli approcci della cartomanzia del Novecento che utilizzava sistemi quali il tiraggio celtico o quello a croce, che non consentivano e non consentono la costruzione di tali frasi. Grazie a queste leggi i Tarocchi si esprimono con il loro linguaggio, un linguaggio che possiede una grammatica propria.
I Tarocchi non sono solo Archetipi, come viene generalmente ipotizzato ed accettato. Sono infatti soprattutto i detentori di una struttura molto complessa che veicola un insegnamento preciso. Sono, di fatto, le tappe di un autentico Percorso d'Iniziazione, un Cammino Sacro.
Sebbene i Tarocchi traggano origine da un remoto passato, nel corso dei secoli il loro significato si è perso progressivamente, trasformando ciò che in  principio era un’Opera Sacra in un gioco praticamente profano.

Fonte: Storia dei tarocchi disponibile all'indirizzo  http://www.tarocchigratuiti.it/storia_dei_tarocchi.php